Ogni regione ha le sue specialità, ma i fritti credo che siano una delle preparazioni gastronomiche immancabili nei nostri ricettari regionali; dall’antipasto al dolce abbiamo solo l’imbarazzo della scelta.
Oggi, per questo appuntamento , ho deciso di preparare una ricetta tanto semplice quanto buona. Il Ceccio o ( come ho trovato su un vecchio libro di cucina regionale lucana ) ” U’ cecc’ du bambine”. La storia narra che, anticamente, le donne impastavano il pane e lo portavano a cuocere dai fornai e con gli scarti dell’impasto preparavano questi dischi di pasta fritta, li passavano nello zucchero e facevano felici tutti i bambini, da qui il nome “u’cecc’du bambine”.
Oggi viene preparato anche in versione salata e viene servito come antipasto sulle tavole di Matera ( e non solo ) .
“Il Ceccio fritto o “Cecc’ du bambine”
Ingredienti :
- 500 gr di farina
- 220 ml di acqua tiepida
- 15 gr di lievito di birra fresco
- Olio per friggere ( io ho usato Olio Dante “Olita” )
- 10 gr di sale
- sale o zucchero per la superficie
Sciogliete il lievito di birra in una ciotola con un po’ di acqua tiepida e due cucchiai di farina e lavorate il tutto fino ad ottenere un panetto liscio. Incidete con una croce, coprite con della pellicola e lasciatelo lievitare, fino al raddoppio, nel forno spento con luce accesa.
In una ciotola capiente, sciogliete con le mani il lievitino in 200 ml di acqua tiepida ed aggiungeteci un po’ per volta prima la farina e poi il sale. Impastate energicamente fino ad ottenere un’impasto liscio ed omogeneo ( con il Kitchenaid – gancio ad uncino vel 4 per 10 minuti )
Ungete una ciotola e riponete il panetto, copritelo con la pellicola e lasciatelo lievitare per 24 ore in frigorifero, nel ripiano basso ( ha una temperatura costante e con pochi sbalzi )
Trascorse le 24 ore, dividete l’impasto in panetti da 80-90 gr circa e lasciateli riposare a temperatura ambiente su una spianatoia infarinata per un’oretta . Lavorateli con la punta delle dita e dategli la forma di un disco grande più o meno come un piattino da dessert e sottilissimi.
Friggeteli nell’olio bollente; lasciateli per qualche minuto su un foglio di carta assorbente perché perdano l’eccesso dell’olio e spolverizzateli con il sale o con lo zucchero, Serviteli caldi e “Buon appetito”
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Con questa ricetta della Cucina della Basilicata partecipo all’appuntamento di cucina regionale.
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paola
19 Febbraio 2015 at 15:47Wow che belle ,mi piace anche il nome cecc dei bambini,questo ci dice che è una golosità,grazie per questa favolosa ricetta,alla prossima
ilenia
19 Febbraio 2015 at 16:43Ottimi davvero!!! io voto per la versione salata ce la vedo benissimo con una bella fetta di prosciutto !!! un bacione
Nadina
19 Febbraio 2015 at 16:57Anche io 😉
Silvia
19 Febbraio 2015 at 19:04una vera goduria per il palato questo ceccio fritto!! Un abbraccio SILVIA
daniela @senzapanna
19 Febbraio 2015 at 23:23Mi piacciono tutti i lievitati, questo deve essere buonissimo!
Quando lo provo te lo faccio sapere. Complimenti!!!
Nadina
20 Febbraio 2015 at 9:21Grazie 🙂 …. Aspetto 😉
Carla
20 Febbraio 2015 at 16:12Mi piacciono un sacco e proverò sicuramente a farle, grazie mille!!!
un abbraccio